video di Sara Bargiacchi
durata 12 minuti
Anno 2018
Danzatrice: Daniela Maccari (The Lindsay Kemp Company)
Sound Design: Sara Bargiacchi e Alessio Chiappelli
Partire per un viaggio senza ritorno di cui non conosciamo la meta è un atto di coraggio e fiducia nei confronti della vita. Lo si fa nel momento dell’ultimo addio, per chi resta e per chi se ne va: scoprirsi gocce d’acqua del fiume verso la foce, abbandonarsi al mare dell’esistente, in un tuffo leggero capace di sollevare la polvere del passato e sentire la potenza della caduta impercettibile di una piuma.
La morte del cigno è un’opera video-performativa che predispone il pubblico ad una percezione in soggettiva attraverso gli occhi di Lindsay Kemp, che ha coreografato con Marco Berriel Il cigno sulla musica di Camille Saint-Saëns.
Scansioni spazio-temporali come attimi sospesi e chiaroscuri di profondità abissale. Con questa video-performance, dove la grazia e la forza espressiva del corpo raccontano una storia, emozionano e commuovono, Sara Bargiacchi si libera dalle griglie del verosimile proiettandoci in un racconto dove la narrazione si apre a nuove visioni.
Sara non cerca l’angolazione bizzarra o la manipolazione d’effetto per conferire valore alle sue immagini, ma anzi limita i mezzi e il suo intervento al minimo indispensabile, e quasi sempre ne risulta una immagine stabile e piena di vita già di per sé, senza bisogno di altri artifici. Lavori utili a poter veicolare emozioni. […] come nei bellissimi Video dell’autrice, questo replicare vicende trascorse, questo rivedere ciò che accadde, ma che continua ad accadere, esplicita tutta una serie di profonde considerazioni sul tempo, sulla nostra fragile precarietà, sulle opere che l’uomo consegna ai suoi simili e che sempre più difficilmente riusciamo a salvare dall’oblio.
Claudio Giorgetti, Critico e Curatore