SARA BARGIACCHI

Nasce a Pistoia nel 1984 e si forma a Firenze dove si laurea in Design della Comunicazione all’ISIA. La sua crescente curiosità per tutto ciò che è espressione artistica la porta ad esplorare e maturare esperienze in campi diversi come la musica, il teatro, la pittura, la scultura, il design e la fotografia, fino ad arrivare al suo linguaggio d’elezione: il video. 

Nel 2006 debutta nel mondo dell’audiovisivo con ruoli di responsabilità nella Post Produzione e Motion Graphics. Tra le realtà per cui ha lavorato sono presenti: General Electric, Pirelli, Sergio Tacchini, Magnum Algida, Coop Italia, Publiacqua, AW LAB, Four Season Hotel, Pitti Immagine, Fondazione Sistema Toscana, Oxfam, Museo di Palazzo Vecchio a Firenze, AFAM-MiUR

Da allora ha sviluppato una sensibilità speciale per un particolare genere di narrativa visiva, le sketch comedy, web serie e video virali, che si è sviluppata e cresciuta con marchi come Coop Italia, Magnum Algida, Amici Speciali, Fiorfiore Coop e molti altri. 

Il suo lavoro di Regista e Videomaker trae ispirazione dal mondo del cinema e del teatro ma anche e soprattutto dai nuovi linguaggi della rete in perenne mutazione.

Grazie alla sua expertise nella video produzione, al continuo aggiornamento unito ad una visione creativa d’insieme, Sara è capace di trasformare le idee in prodotti di qualità, offrendo ai propri Clienti Corporate Video e Branded Video originali, che alimentano passioni e interessi degli utenti, favorendo un elevato engagement e una diffusione virale.

Oltre al suo intenso lavoro nel settore Food, Sara ha una forte vocazione per il Fashion. Questo la porta presto a lavorare a progetti innovativi e contemporanei con realtà come: AW LAB, Pirelli, Del Siena, Pitti Immagine. 

Sara esprime la sua visione creativa e artistica anche nell’attività di Video-performer dove la grazia e la forza delle immagini raccontano storie, emozionano e commuovono. Ha realizzato i progetti artistici: Diario senza data, senza pronome personale (2015), Fiori su sfondo nero (2016), Inno (2017), La Morte del Cigno (2018), Abstracta vitae (2019).

Questa esperienza ha un forte impatto sul suo modo di raccontare storie in spot pubblicitari che, insieme al suo stile visivo, la rendono una regista capace di proiettare lo spettatore in un racconto dove la narrazione si apre a nuove visioni.

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